Rossovermiglio – Benedetta Cibrario

Rossovermiglio – Benedetta Cibrario

Un matrimonio combinato, una storia infelice, senza amore. Un amante passionale, ma spesso meschino e profittatore. Una fattoria senese trasformata in una proficua azienda vitivinicola. E sullo sfondo la Torino degli anni tra le due guerre mondiali, durante la delicata fase di passaggio tra monarchia e repubblica, e le colline del Chianti. Sono questi gli ingredienti che Benedetta Cibrario ha sapientemente amalgamato nel suo romanzo d’esordio Rossovermiglio (Feltrinelli), vincitore del Premio Campiello nel 2008.

«Il vino ha bisogno di tantissima dedizione, di fatica, di una buona dose di fiducia. Può suscitare una grande passione, e per questo è facile paragonarlo a un amore difficile, quasi impossibile, come quello della Contessa di Villaforesta, i cui sentimenti – come le vigne – sono spesso vittime della violenza della tempesta» ha commentato l’autrice.

L’interesse per i paesaggi descritti, che Cibrario conosce bene, e l’attenzione che lei stessa spesso ha riservato al mondo vinicolo, le sono serviti per raccontare questa storia. «Chi fa il vino non ha fretta; mi ha sempre colpito questa cosa e ho voluto esplorare questo mondo, frequentando amici vignaioli, con alterne fortune. Alla base di tutto ho sempre trovato una grande passione e una forte determinazione: per loro fare il vino è la cosa più importante del mondo, anche se spesso è un azzardo perché non sai mai cosa ne uscirà. È un mondo in cui più sai e più ti accorgi che non sai, ed è un grande serbatoio di idee per uno scrittore».

A dare il titolo all’opera è quel vino – il Rossovermiglio, «un incanto anche nel nome» – che viene prodotto nell’azienda senese. Descrive «com’é il colore della luna certe sere d’estate» e la sua produzione rappresenta la principale ragion d’essere dell’esistenza della protagonista. Manuela, un’eroina fuori dal tempo, libera, anticonformista in un’Italia dalla mentalità chiusa e ancora troppo legata all’Ottocento, si tuffa in questa avventura da viticoltrice e assapora il gusto, a volte amaro, di sconfitte e rinunce, che renderanno la sua vita ancora più intensa. Le giornate, scandite dai ritmi del lavoro della terra, che trascorre nella tenuta La Bandita hanno il sapore amabile ed equilibrato dei frutti della vite.

Consigliamo la lettura di Rossovermiglio di Benedetta Cibrario a tutti gli winelover che desiderano immergersi nelle fragranze e nei profumi e che amano quei libri che, come i vini, saziano anima e corpo.

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