Come degustare il vino: le quattro fasi per assaporarlo al meglio

La degustazione del vino inizia molto prima del sorso che scivola in bocca: è un piacere che coinvolge tutti i tuoi sensi, dal suono del vino che si posa sul fondo del bicchiere, al suo profumo, al colore e alla consistenza e, ovviamente, al suo sapore. 

È proprio per questo che la degustazione del vino viene articolata in quattro fasi, ognuna delle quali prevede la stimolazione di uno dei cinque sensi. 

In questo articolo ti consiglierò come suddividere le tue degustazioni in fasi per trarre il meglio da ogni esperienza.

Quali sono le quattro fasi per degustare un vino al meglio? 

La prima fase è quella dell’analisi visiva, in cui ne valuti la limpidezza, la consistenza, il colore e l’effervescenza.

Questa analisi ti permetterà di identificare la maturità del vino e le tecniche di produzione utilizzate. 

Il colore è senza dubbio il primo elemento che catturerà la tua attenzione.

Riuscirai ad intuire subito se si tratta di un rosso, un bianco oppure un rosato.

Poi la tua osservazione si focalizzerà sulla limpidezza, la capacità del vino di far trasparire la luce e l’eventuale presenza di impurità o residui. 

Questa fase si concluderà con l’analisi più iconica: quella della consistenza e della viscosità, che potrai effettuare facendo roteare delicatamente il vino nel calice.

Questo movimento, divenuto un vero e proprio simbolo della degustazione del vino, formerà degli archetti: più sono presenti e più viscoso e alcolico sarà il vino.

A tal proposito, mi permetto di lasciarti un consiglio: il calice va roteato delicatamente, bastano un paio di giri. Il vino non va stressato e soprattutto, non lo fare con lo spumante! Qualche tempo fa ho postato un reel su IG (puoi vederlo a questo link) che potrà spiegarti al meglio la procedura corretta. 

La seconda fase è quella dell’analisi olfattiva, in cui valuterai il profumo del vino concentrandoti sull’intensità, la complessità e la qualità.

La quantità di sostanze odorose presenti nel vino determina l’intensità olfattiva in base agli aromi percepiti.

Annusa il vino mantenendo il naso a una distanza di circa 2-3 cm dal bicchiere cercando di cogliere note fruttate, speziate, floreale e minerale.

La terza fase è quella dell’analisi gustativa, ovvero quella dell’assaggio vero e proprio del vino.

In questa fase potrai distinguere i sapori di dolcezza, acidità, tannino e corpo; riconoscerai la struttura e l’equilibrio del vino, nonché la sua capacità di evolvere con il tempo. 

In questa fase sono determinanti le sostanze non volatili, ovvero quelle che rimangono nel vino interagendo con i sensori del cavo orale.

Assaporando il vino inizierai a percepirne la consistenza e i primi aromi invaderanno il tuo palato. 

Ma non avere fretta: questa non è che una prima impressione. Man mano che i tuoi sensi si calibrano al vino che stai assaggiando, i sapori e gli odori si trasformano e arriveranno come ondate. Prenditi il tempo che ti serve, torna più volte all’assaggio, il vino cambia stando nel calice.

Una volta abituati al vino, percepirai anche gli aromi secondari e tutte quelle sensazioni che non avevi percepito al primo assaggio. 

La degustazione del vino si conclude con la quarta fase, quella retrolfattiva.

In questa fase ti concentrerai sulla persistenza del gusto e dell’aroma del vino dopo averlo deglutito.

Questa valutazione ti aiuterà a determinare la longevità del vino e il suo potenziale per l’invecchiamento. 

Un amore di aroma

Durante la fase olfattiva, puoi distinguere tre tipologie di aromi.

Aromi primari: sono aromi fruttati, i predominanti.

Aromi secondari: sono aromi più speziati e legnosi. Se il vino è andato incontro alla fermentazione malolattica, questi daranno al vino delle note di nocciola. 

Aromi terziari: sono aromi che derivano dal processo di invecchiamento. Se l’invecchiamento avviene in botti di quercia, l’ossidazione conferirà al vino che assaggerai aromi simili al caffè o al caramello.

Abbiamo visto quali sono le quattro fasi per degustare un vino al meglio, ma quali sono i suggerimenti con cui puoi vivere al meglio questo momento?

A questo scopo puoi leggere anche anche l’articolo sui consigli per gustarsi al meglio il momento della degustazione.

Oltre che essere un processo importante per percepire le caratteristiche organolettiche e per determinare il suo potenziale, la degustazione dei vini è una vera e propria esperienza sensoriale, un momento di fuga dalla vita quotidiana grazie al quale potrai provare diverse emozioni.

Regalati o regala un momento di fuga con una degustazione di vini sul Lago di Garda.

Prenota una visita guidata nella nostra cantina di Lazise e vieni ad assaporare colori, profumi e gli aromi di una delle zone dalla più forte tradizione vinicola in Italia.

TOP