Bordeaux inaugura “La Cité du Vin”

Bordeaux inaugura "La Cité du Vin"

Un edificio dI 10 piani, 13 mila metri quadri di superficie, una terrazza panoramica a 35 metri d’altezza dalla quale è possibile ammirare la città di Bordeaux e i suoi famosi vigneti. Sono questi i numeri de La Cité du Vin, il nuovo museo dedicato al mondo del vino, sito in una delle capitali indiscusse della viticoltura.

Progettato dagli architetti Anouk Legendre e Nicolas Desmazières, il complesso è stato inaugurato lo scorso giugno e punta a diventare una delle mete più ambite dai turisti. La sua forma ricorda un decanter, ma c’è anche chi ci ha visto riprodotta la forma di un grappolo d’uva, le onde della Garonna o la curva del vino che cade nel bicchiere. In realtà, niente di tutto ciò: i due progettisti hanno ammesso in un’intervista ad ArchDaily che La Cité du Vin «non assomiglia a nessuna forma riconoscibile perché vuole essere un’evocazione dell’anima del vino a metà tra il fiume e la città».

Quello che è stato definito il “Guggenheim del vino” è una via di mezzo tra un museo e un parco a tema. Al suo interno, infatti, trovano spazio 3 mila metri quadri di sale espositive, un auditorium da 250 posti, uno wine bar su due piani con una cantina di 14.000 bottiglie, un ristorante con carta dei vini da 500 etichette, un tapas bar, una sala lettura e una immensa galleria che vi accompagnerà in un viaggio attraverso la storia del vino, dall’antichità ai giorni nostri. Grazie a un simulatore potrete vivere un’esperienza unica, accompagnando un mercante  di vini alla conquista di nuovi territori e alla scoperta di uve e vigneti.

La Cité du Vin vi regalerà un’esperienza multi-sensoriale originale e coinvolgente, che vi arricchirà culturalmente: attenti, però, a non farvi prendere troppo la mano allo shop, tra vini provenienti da oltre 80 paesi del mondo. Nessun rischio, invece, per l’eventuale sbronza post-degustazione: per riprendervi potrete sedervi sulle comodissime poltrone ad ascoltare famose canzoni sul tema. 

In mezzo a bollicine e flûte non poteva mancare l’Italia. A rappresentare il Bel Paese, in qualità di partner del progetto, c’è il Consorzio di Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco.

(Fotografia) Luglio 20, 2016 da: http://www.bordeaux-turismo.it/

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